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giovedì 21 maggio 2015

RICERCA DELL'ORO ED ECOLOGIA


RICERCA DELL'ORO ED ECOLOGIA

 
Ecologia del ricercatore d'oro alluvionale.
Relazione tra la ricerca aurifera ed un consapevole atteggiamento verso l'ambiente naturale ospitante.
 

Uno degli aspetti della disciplina è proprio la relazione tra ricerca di oro ed ecologia.

Per Wikipedia un ecosistema viene determinato dall'interazione degli organismi tra loro e con l'ambiente circostante, per la Treccani ECOLOGIA è lo studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi viventi e l'ambiente che li ospita.

Gli organismi in questo caso siamo noi cercatori e l'ambiente circostante che ci ospita è dove operiamo durante le nostre spedizioni in ricerca, che sia esso un fiume, un torrente, un deposito eluviale o qualsiasi ambiente naturale, dal deserto australiano alle montagne dell'Alaska.

Una relazione intrinseca quindi tra il ricercatore e l'ambiente naturale in cui opera abitualmente, come un rapporto tra vecchi amici che si rispettano, ambiente di cui non a caso siamo sempre gli ospiti e mai i padroni; partiamo eticamente proprio da questo presupposto comportandoci semplicemente di conseguenza.

Un tema che vede coinvolta e sensibilizzata un'ampia cerchia di ricercatori in tutto il mondo che, attraverso la pratica della disciplina, hanno acquisito quei valori e quelle consapevolezze che sentono ora il dovere morale di affermare globalmente e di condividere con tutta la comunità, in Italia come da ogni parte del globo.

 
Una volta piazzato il campo basta prendere un sacchetto ed adibirlo a contenitore dei rifiuti, l'obiettivo è quello di ridurre il nostro impatto ambientale il minimo possibile e quindi ogni scarto sarà saggio buttarlo nel sacchetto, anche i mozziconi di sigaretta spenti e se siamo lontani dal sacchetto perchè magari stiamo operando alla canaletta possiamo spegnerla ed appoggiare il mozzicone su un sasso per poi raccoglierlo quando passiamo per tornare; volendo, con un po' di buona volontà e disciplina si può fare.
 
Se accendiamo fuochi (dove consentito) evitiamo di lasciare l'area con la costruzione in pietra del focolare ancora in piedi, è raccomandabile spegnere il fuoco con secchiate d'acqua e sciacquare magari abbondantemente anche la parte bruciata in modo da disperdere la concentrazione delle ceneri, successivamente disfiamo il focolare con qualche pedata ben assestata qua e là. Cerchiamo di lasciare dietro di noi meno segni possibili del nostro passaggio.
Personalmente per il fuoco mi sono costruito una stufetta a legna da campo che soddisfa ampiamente la necessità di scaldarsi durante le pause nelle giornate più fredde. La stufetta che ho prodotto è semplice da realizzare e lo schema si trova su internet, la sua caratteristica principale è quella di trattenere praticamente tutta la brace prodotta nella giornata e di tenere il fuoco staccato dal terreno in cui si accende. A fine giornata mi basta spegnerla con una secchiata d'acqua, sciacquarla nel fiume, asciugarla e riporla per il trasporto.

 
 
 
EVITIAMO ASSOLUTAMENTE DI LASCIARCI ALLE SPALLE LE BUCHE DEGLI SCAVI APERTI E LE MONTAGNOLE DI MATERIALE SETACCIATO
 
Si ringrazia il Dottor Giorgio Bogni per la foto gentilmente concessa.
 
Alla fine di ogni scavo o di ogni giornata è bene richiudere lo stesso anche sommariamente, non è che  dobbiamo metterci ad asfaltare l'autostrada ma con quattro pedate e due picconate possiamo ricoprire la buca col materiale di risulta che abbiamo prodotto e qualche pietrone scalzato, in questo modo andremo a favorire il naturale ripristino geologico dell'aera che ci ospita e lasceremo dietro di noi sicuramente un impatto ambientale ridotto il più possibile.
Se tutti lasciassimo crateri aperti e montagne di materiale di risulta in un batter d'occhio ci muoveremmo in paesaggi lunari, sarebbe snaturante per l'area e non sarebbe rispettoso nei confronti anche di tutti coloro, ricercatori e non, che vogliono godere delle meraviglie della natura quanto noi, avendone pieno diritto.
Il rispetto ancora una volta è alla base di ogni virtuosismo.
 
Non occorrono chissà quali nozioni per avere un comportamento ecologico corretto, basta avere la giusta consapevolezza ed essere uomini dotati di buona volontà.
 
Sergio Cirillo
Gold Hunter
 









 

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