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lunedì 4 maggio 2015

Equipaggiamento del moderno cercatore d'oro.


Come dev'essere equipaggiato un cercatore d'oro?
Andiamo a vedere punto per punto la dotazione necessaria
per la buona riuscita di una giornata sul fiume.
 
Punto Primo:
 
LA BATEA
 
La Batea è indispensabile, incarna il simbolo per eccellenza del cercatore d’oro, è l’attrezzo principe che si deve sempre avere e che bisogna saper usare con dimestichezza; è il classico “piatto” che vediamo in mano ai vari cercatori d’oro di tutti i luoghi ed in tutti i tempi, essenziale per il lavaggio delle sabbie aurifere e per l’estrazione del nobile metallo, ne esistono di varie dimensioni e materiali, dai moderni compositi all’acciaio classico, lisce o con gradini,  da ricerca e da gara.
Personalmente mi sono affidato ad un kit di batee della Garrett, la piccola (di cui sopra una bellissima istantanea di Daniele Q.) e la media, queste sono le più utilizzate e io mi avvalgo nella maggior parte dei casi della media da 14 pollici.
 
Punto secondo:
 
STIVALI DI GOMMA
 

Un paio di stivali da pesca, alti e coi cosciali, sono  indispensabili per muoversi agilmente sul territorio e poter operare in modo ottimale (il Top sarebbe la salopette intera da pesca!), inutile dire che senza un paio di stivali non ci si può nemmeno sedere sul ciglio del fiume con i piedi in acqua a pulire una batea, per alcune uscite comunque possono bastare anche un paio di stivali da giardinaggio alti però almeno fino al ginocchio.

Io personalmente opero con un paio di stivali da pesca della Caperlan, identici a quelli della foto e mi trovo bene, poi nei periodi più caldi, quando non è più possibile materialmente tenere gli stivali addosso, metto un pantaloncino o costume ed ai piedi indosso un paio di scarpe da scogli, ce ne sono di varie marche e modelli, io uso un paio di Tribord come nella foto, economiche e prestazionali, offrono sulle rocce scivolose del fiume molto grip mantenendo il piede sempre fresco.


 
classificaPunto terzo:
ATTREZZI DA SCAVO
 
1 - Paletta da giardinaggio, chiamata anche "trapiantatore" possibilmente in acciaio, la si usa nello scavo e nel passare il fino in canaletta.
Io uso una "paletta" identica.
 
2 - Pala o vanga.
Questa è la foto della mia Draper Mini Shovel, detta anche "la vanga del cercatore", è corta 70 centimetri ed è praticamente indistruttibile.
 
3 - Picozza o "martellina modello catania"
 
La "picozzina" (per definizione tecnica si chiama “Martellina modello Catania” ed è un attrezzo professionale per muratori) è l’attrezzo che chiude il triangolo, importantissimo per lavorare in sinergia con la minivanga sul punto di scavo, il compito di questa picozzina è quello di zappare, lavorare attorno e sotto ai sassi incastonati e con la parte a taglio scalzare gli stessi con estrema facilità, operazioni altrimenti davvero proibitive. Qualora volessimo invece scalzare pietroni di dimensioni ragguardevoli per esempio nei torrenti, sarà utile allora dotarsi di un piede di porco o mini piede di porco.
Punto quarto:
 
IL SETACCIO
 
Il setaccio, o classificatore, è indispensabile alla produzione del fino che poi andremo a lavare per estrarre il nobile metallo.
In questa fotografia un classificatore standard della Garrett con maglia da un centimetro.
 
Punto quinto:
 
IL SECCHIO
Un secchio è indispensabile per la produzione del fino, assieme al setaccio appunto; personalmente utilizzo quattro secchi da muratore come quello nella foto, pochi euro e molta resa.
Ritengo questo tipo di secchio tecnicamente superiore ad un tipico secchio da vernice perché questi ultimi non sono flessibili e ciò può comportare rotture.
Ritengo questa categoria di secchi davvero ottima, ce ne sono anche di più capienti e costosi (questo nello specifico costava un paio di €uro) ma sempre flessibili e restistenti, non a caso sono utilizzati nella carpenteria e cantieristica.
 
Punto sesto:
 
LA POMPETTA
La Pompetta o "succhiello" è fondamentale per poter archiviare il nobile metallo estratto, letteralmente risucchia le scagliette dal "piatto" o dalla canaletta raggruppandole e mettendole al sicuro.
Ce ne sono di vari tipi e dimensioni, quello nella foto è un modello standard della Garret, modello che utilizzo personalmente.
 
Punto settimo:
 
LA CANALETTA
La canaletta è utilissima per poter lavare il fino in tempi molto più rapidi rispetto alla sola batea, questo attrezzo non è appunto indispensabile come la batea perché il suo lavoro può farlo comunque quest'ultima anche in assenza di corrente per poter utilizzare appunto la canaletta.
Ce ne sono di vari modelli e forme, quelle ufficiali delle aziende più famose americane ed europee e quelle autoprodotte che in Italia vanno per la maggiore, d'altronde siamo un popolo con grande tradizione di grande ingegno, fantasia ed inventiva.
Nella foto un modello di Goldhunter Spartan GCS ai test in acqua quando era ancora un prototipo denominato HSC, ora il modello attualmente in servizio attivo.
 
 
Una menzione anche ai guanti da utilizzare durante gli scavi, ci sono guanti da scavo che costano circa 30 €uro, altrimenti ci sono i guanti da lavoro o da giardinaggio economici da utilizzare al più possibile e nei periodi più freddi  li abbino ad un paio di guanti per lavare i piatti che infilo sotto a quelli da lavoro.
 
 
 

 
 

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