ESTRATTO NUMERO UNO DAL
DECALOGO DEL MODERNO CERCATORE D'ORO
DEDICATO AL MODERNO CERCATORE D'ORO
Un cercatore senza etica e disciplina è solo un
manovale con una pala per scavare.
VADEMECUM GOLD HUNTER
SULLA DISCIPLINA
DELLA MODERNA RICERCA AURIFERA
1
Della natura siamo sempre gli
ospiti e mai i padroni
Nei vari scenari naturali che visitiamo di volta in volta, nulla ci
appartiene. Alcuni dicono "il fiume è di tutti" ma in realtà è solo a
disposizione, non di proprietà.
Il fiume è del fiume e della natura
stessa che coi suoi elementi lo plasma a suo piacimento, è sacro come la vita ed
il tempo che scorre all'infinito, va rispettato lui ed il suo mondo come un
vecchio e saggio amico e la sua casa. Vanno rispettati l'acqua, le rocce, la
terra, gli animali, le piante, va rispettato tutto l'ecosistema che ci accoglie
ogni volta nel suo "tempio naturale".
2
Obiettivo “impatto zero”
Cerchiamo di svolgere le attività durante la nostra giornata nel pieno
rispetto dell'ambiente circostante, riducendo l'impatto il più possibile e
tenendo come ideale l’ipotetico “impatto zero". Ricoprire i propri scavi è
fondamentale in chiave naturalistica ed ecologica, ciò permette di non
stravolgere lo strato umifero (come ricordano e citano i regolamenti di
Lombardia e Piemonte) e quindi di non interferire con l'ecosistema naturale.
Le buche lasciate aperte possono intrappolare tanti avannotti quando
l'acqua si ritira, sono pericolose per chi cammina in quel punto quando è
sommerso poiché non è possibile distinguere bene ad occhio l'altezza della buca
e ci si può far male (come capitato ad alcuni cercatori). Come ultimo motivo
(ma di specifico interesse per la ricerca aurifera), una buca ed una serie di
scavi ben ricoperti su una determinata punta sono chiamati "coltivazioni
d'oro", poiché un cercatore consapevole sa che, dopo ogni piena, in quei
punti si andrà a depositare ancora del nobile metallo anche se in
concentrazione variabile da piena a piena.
Ricoprire una buca è quindi un atteggiamento tre volte virtuoso: sotto il
punto di vista ecologico e del rispetto della natura, sotto il punto di vista
legale e sotto il punto di vista del cercatore d'oro consapevole.
Non devastiamo, demolendo e snaturando oltremisura, gli argini dei nostri
torrenti e rii ma lavoriamo sul bedrock con consapevolezza, senso della misura
e cognizione di causa sul perché stiamo operando in un modo piuttosto che in un
altro. Tenendo conto del territorio, così come lo troviamo, possiamo farci un’idea
sul tipo d’impatto che avremo sulla zona tra operazioni di scavo e possibile
ripristino; cerchiamo di sapere quello che stiamo facendo in ogni momento.
Al termine della giornata di ricerca portiamo via tutta la nostra
spazzatura, dedichiamogli uno o più sacchetti e possibilmente ogni tanto buttiamo
dentro anche qualche rifiuto trovato sul posto; un semplice ed apparentemente
piccolo gesto che, se moltiplicato per quanti cercatori ne hanno
consapevolezza, acquisice rilevanza culturale.
Non sfruttiamo il luogo naturale oltre il consentito dalla legge e dalla
buona morale ma aiutiamolo a preservarsi nel tempo, come un buon amico.
Abituiamoci quindi ad una condotta sempre adeguata al contesto naturale che
visitiamo e poniamoci come obiettivo quello di lasciare il sito con meno tracce
del proprio passaggio, appunto inseguendo l’ideale ipotetico di "impatto
zero" per quanto possibile.
3
LA NOSTRA LIBERTA’ E’ SACRA AL PARI
DELLA LIBERTA’ ALTRUI
LIBERTA’ è la condizione umana in cui agire in pieno diritto senza
sottostare ad imposizioni o restrizioni al di fuori delle regole comuni sancite
ufficialmente.
La nostra libertà è sacra come quella degli altri, un diritto inalienabile
che va rispettato ed onorato come la vita stessa.
Ogni cercatore è prima di tutto una persona che gode dei nostri stessi
diritti e fruisce del libero arbitrio per scegliere quali comportamenti
adottare nel tempo, quale tipo di valori esprimere o seguire nella ricerca.
Ciascuno segue il percorso che più gli pare opportuno ed è naturalmente libero
di fare le proprie esperienze.
Cerchiamo di non prevaricare o limitare la libertà altrui se vogliamo che
gli altri facciano lo stesso con noi, non possiamo pretendere o difendere il
diritto della libertà se lo neghiamo a nostra volta. Il rispetto dell’altro è
fondamentale, conoscenti o sconosciuti e lo si manifesta anche attraverso il modo
di agire sul territorio, considerando che tutte le zone aurifere autorizzate
sono liberamente usufruibili da chiunque e non solo da noi cercatori.
Sergio Cirillo – Gold
Hunter
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